

L'ampliamento del palazzo fu opera del pistoiese Ventura Vitoni, in quegli anni il maggior architetto della città, direttore, tra l'altro, del cantiere della fabbrica della Madonna dell'Umiltà. Alla fine del Cinquecento l'ultimo erede della famiglia fu costretto a vendere il palazzo per un grave dissesto economico e la famiglia Cellesi ne divenne la nuova proprietaria. I discendenti maschi di questo casato ottennero la dignità di balì dell'Ordine di Santo Stefano, un istituto fondat0 dal Granduca Cosimo I de' Medici per difendere le coste della Toscana dall'insidia dei Turchi. A questo titolo è legato il nome con cui oggi i pistoiesi indicano l'antica residenza. Ai primi del nostro secolo nel portico, oggi sede di un istituto bancario, si trovava una delle prime sale cinematografice della città: l'Excelsior. Nonostante il palazzo sia andato in gran parte distrutto a causa dei bombardamenti anglo-americani del secondo conflitto mondiale, un accurato restauro condotto durante gli anni sessanta ha posto rimedio ai gravi danni restituendo nelle sue linee originali quello che è stato uno dei luoghi più in vista della storia di Pistoia.
LE FINESTRE DEL PALAZZO PANCIATICHI
Questo tipo di finestra, che divide l'apertura in quattro riquadri, è detto a crociera e caratterizza l'architettura civile rinascimentale italiana tanto che anche per il palazzo pistoiese ne era stata ipotizzata la costruzione in concomitanza con i restauri cinquecenteschi. Sennonché, durante gli ultimi lavori, si è visto che l'inserimento delle finestre risale alla struttura del fortilizio medioevale. La fenètre croisèe è infatti documentata delle costruzioni francesi a partire dalla prima metà del XIII secolo e soltanto nei secoli successivi si diffuse in Italia. Proprio per la loro appartenenza alla struttura originaria le finestre del palazzo pistoiese, che si pensa abbia come prototipo la Casa dei Musici di Reims, precedono l'uso rinascimentale e rappresentano, quindi, un esempio atipico nell'architettura toscana della prima metà del Trecento.
2 commenti:
Nice blog....
grazie
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