30 settembre 2009

29 settembre 2009

Festa dell'uva a Quarrata (PT)


Domenica prossima ci dovrei essere...........Se ci sarò ve lo dirò, se non ci sarò, ve lo dirò, se non ve lo dirò o che ci sarò o che non ci sarò....penserò e poi posterò, se non penserò non posterò.

Gente di Pistoia: Vanni Fucci


Figlio illegittimo del nobiluomo Fuccio de' Lazzari, viene in genere indicato come un uomo dall'indole violenta e facile alla rissa. Quale guelfo nero prese parte alle lotte interne in città a partire dal 1288, distinguendosi per le razzie che perpetrava a danno delle famiglie avversarie.Vanni Fucci è un personaggio storico di Pistoia del 1200, famoso per essere citato da Dante nel suo Inferno. Dante lo mette difatti nella bolgia dei ladri (settima bolgia dell'ottavo cerchio) per aver compiuto un furto sacrilego nel duomo di Pistoia, dannato ad essere morso dai serpenti e ogni volta viene incenerito per ricomporsi immediatamente come fenice e subire lo stesso supplizio per l'eternità.
Si narra che nel 1293 Vanni Fucci depredò la Cappella di San Jacopo nel Duomo di oggetti e arredi preziosi e che di tale furto vennero accusati altri, ma le fonti storiche sono in realtà scarse. Molti critici sono concordi nell'indicare Vanni Fucci come il personaggio più fosco e negativo di tutto l'Inferno dantesco.

27 settembre 2009

26 settembre 2009

Rettifica



Rettifico quanto detto nel post precedente: oggi, queste trottole, sarebbero dovute essere a Firenze, ma in realtà non ci sono.
Non ci sono a causa degli organizzatori del mercatino ovvero l'Associazione Artingegno che, svelta nel far pagare 30 Euro a espositore, manifesta una minore agilità nell'organizzare logisticamente gli eventi.
Io stamani a Firenze non sono riuscito a trovare un solo posto auto mentre per i parcheggi custoditi, avrei dovuto pagare minimo 24 euro per l'intera giornata; 30 euro suolo pubblico, 24 euro garage, 15 euro gasolio per auto, 4 euro autostrada per un totale di 73 eurini.
L'Associazione Artingegno mi aveva garantito che per il posto auto non ci sarebbero stati problemi in quanto, a detta loro, avevano stipulato una convenzione con un garage vicino per poter favorire gli espositori ad un costo pari a 7 euro per l'intera giornata, ma........Non era così.
E così sono a casa, sconsolato e deluso anche perchè stamani a Firenze c'era il mondo, un sacco di turisti italiani e stranieri.
Colgo l'occasione per porgere i miei più cordiali saluti a Pina e Alessandro ovvero i membri dell'Associazione Artingegno che mi hanno dato la possibilità di ammirare Firenze alle 7.00 del mattino.

Oggi saranno a Firenze


24 settembre 2009

Stile e leggerezza



Questa trottola è l'ultima mia creazione. Non appartiene ad una collezione particolare, è fine a se stessa, si specchia da sola senza bisogno di appartenere a qualcuno o a qualcosa. In se racchiude l'essenza della bellezza, lo stile è il suo biglietto da visita, la leggerezza il suo modo di agire.
Colore nero ed oro è rifinita a cera d'api e lucidata con un panno caldo di lana.
Che altro aggiungere?
Per qualsiasi ulteriore informazione contattatemi via email oppure venite Sabato prossimo in via Finiguerra. Ci sarò io, ci sarà lei, ci saranno loro.

23 settembre 2009

Prossimi appuntamenti


Sabato prossimo ovvero il giorno 26 Settembre 2009, esporrò a Firenze in via Maso Finiguerra. Il mercatino è molto interessante in quanto tutti gli espositori avranno l'obbligo di lavorare sul posto. Io porterò il tornio e vedremo cosa verrà fuori.
Domenica 11 Ottobre sarò invece a Monsummano Terme (PT) alla Giornata Nazionale del Touring. L'iniziativa è realizzata in collaborazione con il Touring Club Italiano e sarà un occasione per presentare alcuni prodotti artigianali tipici del Montalbano.
Domenica 18 Ottobre sarò invece a Peccioli (PI) in occasione della festa di S.Colombano.

Vi aspetto tutti quanti vu siate ad almeno uno di questi eventi!!!!

22 settembre 2009



"Guarda le piccole cose perché un giorno ti volterai e capirai che erano grandi".


Trottola in legno ebano lucidata a cera

21 settembre 2009



"Non c'è peggiore nostalgia che rimpiangere quello che non è mai successo".

James Douglas Morrison

20 settembre 2009

Impressioni di Settembre


Speravo nella Clemenza del meteo, ma il meteo non ha portato la Clemenza. La Signora Clemenza, persona che notoriamente pensa, l'ho trovata nella dispensa con le trofie e due funghetti conservati nei vasetti.
Zitta zitta cucinava mentre fuori piovigginava e tra una teglia e un pentolone gli sfuggì un cureggione. Mi sembrò un temporale, tuoni fulmini e maestrale, ma il profumo un pò sospetto, non mi sembrava del funghetto.
La Clemenza rimirai e la trofia col funghetto la rividi al gabinetto.
Tutto questo per dire che oggi non sono andato a Marti a causa del cattivo tempo.

19 settembre 2009

Buon fine settimana



Nell'aspettativa e nella speranza che non sia per domani necessaria l'Arca auguro a tutti un buon fine settimana.

Più che altro trottole Vi aspetta a Marti (PI) presso Montopoli Val d'Arno.

18 settembre 2009

E se Giove mi proteggerà....



Sabato 19 e domenica 20 settembre 2009 il centro storico di Marti, frazione di Montopoli Valdarno - Pisa - ospiterà la Fiera paesana Martinfiera. La fiera si compone di un mercato dei prodotti tipici, un mercatino dell’antiquariato con degustazione e vendita di prodotti artigianali gastronomici locali, una Mostra del bestiame e degli animali da cortile, spettacoli con animazioni di strada e spettacoli con “i falconieri del Re”.

Se Giove lo permetterà sarò presente alla manifestazione.

17 settembre 2009

15 settembre 2009

E se avessero ragione loro?




Ve lo siete mai chiesto?
E se avessero ragione loro?
Chi sono questi "loro"?
Non vi siete mai sentiti "diversi", al di fuori degli schemi?
Non avete mai avuto l'impressione di essere una specie di pecora nera e che tutto il mondo stesse andando in una direzione opposta alla vostra?
E oltretutto quella direzione vi fa pure schifo?

13 settembre 2009

A Montevettolini c'era anche lui!


Montevettolini: resoconto


E anche la festa medievale di Montevettolini (PT) è terminate.
L'ambiente naturale assieme all'atmosfera creata dagli artisti di strada presenti, hanno prodotto un'ambiente magico dove grandi e piccini hanno potuto assaporare quanto poteva succedere 700 anni fa in un piccolo borgo arroccato nei monti del Montalbano.
Come da aspettative i visitatori sono stati tantissimi, ormai la festa medievale di Montevettolini è entrata a pieno titolo a fare parte degli eventi pistoiesi e toscani di maggior spicco.
Tanta gente si ricordava di me ed è venuta appositamente a cercarmi per acquistare una nuova spada da aggiungere alla collezione di spade avviata uno e due anni prima, già, proprio così, perchè se qualcuno non lo sapesse io costruisco vari tipi di spade, Crocifera, la spada dei Cavalieri Templari, il Gladio, Pungolo che è l'arma di Frodo nel "Signore degli Anelli"etc etc etc.
La festa in se dura 5 ore circa, intensissime però e a fine serata ciò che resta è quel retrogusto nostalgico che ti proietta già al prossimo anno, alla prossima festa.
Ringrazio l'associazione Rondò di Montevettolini per avermi dato la possibilità di partecipare all'evento.

Al prossimo anno.

09 settembre 2009

Montevettolini è alle porte


La rievocazione medievale di Montevettolini è alle porte, tutti i fidati fanti stanno affilando le proprie lance, i cavalieri si addestrano allo scontro corpo a corpo. Si avvicina la guerra e tutto si ferma in attesa dell'inferno.
Io, signore delle armi, preparo spade e scudi per la popolazione di Montevettolini e per tutti coloro che vorranno difendere questo paese dall'orda delle popolazioni ostili.
Accorrete e armatevi, di spade e di scudi ce n'è per tutti!!!
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07 settembre 2009

Festa medievale Vicopisano: resoconto

Come anticipato, ieri sera ho esposto alla festa medievale di Vicopisano. Rispetto agli anni passati, l'organizzazione mi ha cambiato posto facendomi esporre fuori dalle mura del paese. La prima cosa che ho notato è che alcuni espositori che negli anni passati proponevano articoli di vario genere, si sono convertiti a vendere spade scudi e addirittura trottole!!!!
Personalmente la cosa non mi ha preoccupato, sono aperto a qualsiasi concorrenza purchè leale.
C'è stata molta gente, mi è sembrato anche un numero maggiore rispetto agli anni passati ed io, con la mia proposta di artigianato ho riscosso un ottimo successo.
La festa è stata molto bella, ravvivata da artisti di strada e da alcuni gruppi di rievocazione storiche come il Sestriere Castellare di Pescia.
Per me è stata un'ottima serata per dimenticare la pessima giornata di Sabato.

06 settembre 2009

100 + 100= 200



Ieri sera, come da programma sono stato a Montevarchi per partecipare alla Festa del Perdono, evento al quale "sono" stato invitato dagli stessi organizzatori.
Ho fatto 100 Km per arrivare sul posto e 100 per ritornare a casa poco dopo.
Mi chiedo: sono stato contattato dall'organizzazione, sono stato invitato calorosamente a partecipare all'evento, l'organizzatore che mi ha telefonato era perfettamente a conoscenza degli articoli che proponevo, ma lo spazio che avrei dovuto occupare per esporre era proprio adiacente, preciso preciso ad un altro artigiano trottolaio.
Per partecipare a questa festa ho rinunciato ad altre manifestazioni importanti assai meno distanti da Montevarchi.
Sinceramente mi sono sentito un attimino preso in giro, non funziona così.
Ho trascorso il sabato pomeriggio in autostrada, arrabbiato, amareggiato e soprattutto deluso di me stesso perchè fin dall'origine dell'invito ho avuto sentori dubbiosi.

A volte l'intutito andrebbe maggiormente ascoltato.

Ho speso €10 di autostrada, ho messo €10 di benzina e la mia auto funziona a gasolio per cui ho dovuto aggiungere altri € 20 di gasolio per equilibrare la miscela di idrocarburi.............Ma che bella giornata di me...........rda!!!!!!


Passiamo oltre


Oggi, se proprio volete venire a trovarmi, sarò alla Festa Medievale di Vicopisano (PI). Con me avrò tutta la nuova collezione di trottole citata nei precedenti post, avrò spade, scudi, asce e chi più ne ha più le compri!!!!

Io vi aspetto, se vu volete venire venite, se un vu volete venire un ve ne state ad andare, se vu andate poi vu tornate

Sui figli


E una donna che reggeva un bambino al seno disse:
Parlaci dei Figli.
E lui disse:
I vostri figli non sono figli vostri.
Sono figli e figlie della sete che la vita ha di sé stessa. Essi vengono attraverso di voi, ma non da voi, E benché vivano con voi non vi appartengono.
Potete donare loro amore ma non i vostri pensieri:
Essi hanno i loro pensieri. Potete offrire rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime:
Esse abitano la casa del domani, che non vi sarà concesso visitare neppure in sogno. Potete tentare di essere simili a loro, ma non farvi simili a voi: La vita procede e non s'attarda sul passato.
Voi site gli archi da cui i figli, come frecce vive, sono scoccate in avanti.
L'Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell'infinito, e vi tende con forza affinché le sue frecce vadano rapide e lontane.
Affidatevi con gioia alla mano dell'Arciere; Poiché come ama il volo della freccia così ama la fermezza dell'arco.




Kahlil Gibran

04 settembre 2009

Tutti a Montevarchi!!!



La Festa del Perdono a Montevarchi è ormai alle porte.

Vi ricordo che me medesimo sarò presente con le trottole, le miniature e le microtrottole, prossimamente presenterò le maxitrottole ovvero trottole di unkiloeottoecinquanta con motore a scoppio euro 4 catalizzato............
Ho sonno, sono stanco, devo riposare, capitemi!!!


03 settembre 2009

Trottoline


Trottoline variopinte e leggere, amanti dell’arcobaleno che vezzose e incoscienti sul fragile ciglio ruotate badate!
che il vortice al bianco converte e colore in nebbia soffusa confonde e v’inebria il capo che greve
barcolla ed a terra vi trae ormai spente e sciupate.
Immobili e sciocche allo sguardo vi sfugge perfino il dorato riflesso di luce scaduto al tramonto; estremo richiamo
o angelico eco d’ un’ Ave che passa e incupite attendete novello pagliaccio che subdolo, a vita la corda vi cinga e ad occhi bendati ubriache vi lanci nell’l’ultimo giro di ballo.
E tu trottolaio che ogni prossimo giro emozioni prometti alle illuse, già sai che le prime già ruotano prossime al ciglio ove baratro fondo si apre ed avido attende che capo barcolli per soffocar nel buio le grida coperte dalla tua oscena risata.
Trottoline variopinte e leggere sciupate e svanite nel nulla.

02 settembre 2009

Pillole su Pistoia: via Borgo Strada


E’ l’antica Via Burgo Guitterardi, toponimo che attestava la formazione di questo borgo entro la città altomedievale, chiusa dalle mura del primo cerchio. Guitterardi o Witterad, personaggio di un certo rilievo e di origine germanica, vi doveva possedere molti beni, che nel 1063 in buona parte donò alla Canonica di San Zeno. A metà dell’angusta via è l’Oratorio di S.Maria Accattapoveri, fondato nelle sue case da Andrea di Margugliese di Fortebraccio Bracciolini nel 1319, insieme ad un Ospedaletto, in cui si raccoglievano gli infermi. Diventò poi Commenda militare dei Ss. Maurizio e Lazzaro ed in seguito passò ai Cavalieri di S.Stefano. Un pregevole affresco è sulla porta che, protetto da vetri, rappresenta La Beata Vergine col Bambino, in basso due putti ed ai due lati S.Stefano Papa e S.Maurizio che tengono le bandiere svolazzanti.

01 settembre 2009

Gente di Pistoia: Remo Cerini il poeta


Remo Cerini, nacque a Pistoia il 28 Luglio 1889 nella casa paterna in Piazza San Lorenzo, nel rione S. Marco, da Cerini Pietro di professione fornaio e da Susini Apollonia, casalinga. La famiglia era di buone condizioni economiche, anche se non ricchissima. Quando Remo era ancora un ragazzo fu messo a "bottega" per imparare l'arte del ferro battuto, successivamente fu assunto alle officine San Giorgio, l'attuale "Breda" ma i ritmi ed il lavoro sempre uguale e monotono non si confacevano certo al suo spirito bizzarro ed anelante di libertà, per cui ben presto si presentò all'ingegnere capo e con alcuni versi improvvisati chiese la liquidazione spettante e se ne andò. Si trasferì a Milano, sperando forse di migliorare le sue condizioni, ma ben presto fece ritorno a Pistoia, dove riprese la sua vita vagabonda.Con il padre, che nel frattempo era rimasto vedovo e si era risposato, ebbe sempre rapporti turbolenti, fino al punto di essere diseredato. Remo, per vendetta, giocò al padre uno scherzo mancino, gli inviò una cassa da morto, accompagnata da una corona di fiori. Privo di aiuti e senza lavoro si affidò al buon cuore di chi, riunito in crocchio ascoltava le sue improvvisate poesie. Egli trascorreva la notte sotto i loggiati del Ceppo, della biblioteca Forteguerriana o del Duomo, durante l'estate la sua dimora erano i prati che costeggiavano il torrente Brana.Nel ventennio fascista entrava ed usciva' di prigione accusato di ubriachezza molesta, in realtà dava noia che esprimesse i suoi giudizi a voce un po' troppo alta ed anche se i suoi non erano concetti altamente ideologici e politici, erano tuttavia giudizi dettati dal buon senso e dalla sincerità di colui che nulla ha da perdere se non la sua povertà.In tarda età si accoppiò con Rita, fedele compagna fino alla morte, che aveva conosciuto a Livorno. In compagnia di Rita per decenni attraversò la città in lungo ed in largo, cantando e recitando poesie dovunque, ma soprattutto nelle osterie e nei ritrovi popolari dell'immediata periferia della città: il primo applauso veniva sempre da Rita, salvo, pochi secondi dopo, a percuoterlo sulle spalle con il piccolo ombrello a fiori che si affacciava in qualsiasi stagione dalla sua abbondante sporta di paglia in cui erano racchiusi tutti i loro tesori.Per toglierli dalla strada venne loro assegnata una casa popolare e la Rita cercava a modo suo di tenere il compagno più in ordine, ma egli preferiva la vita all'aria aperta, come era sempre vissuto e non c'era avvenimento cittadino che non vedesse la stravagante coppia in prima fila.Mori all'età.di 92 anni, il 18 Settembre 1980, quando ormai sembrava far parte dell'eternità, poiché ben tre generazioni lo avevano visto, ascoltato, parlato con lui ed erano state investite dalle nuvole di fumo della sua pipa annerita dal tempo e sempre stretta fra i denti.Il corteo, che lo accompagnò all'ultima dimora, attraversò tutta la città, ripercorrendo quegli stessi itinerari che Remo tante volte aveva fatto e rifatto da solo e con Rita. Seguivano la bara autorità, persone di ogni ceto sociale, uomini e donne di cultura e perfino la banda musicale: Remo visse così nella morte quell'attimo di celebrità che aveva inseguito per tutta la vita e mi auguro che quell'attimo, a vent'anni, torni a rivivere un po'.