14 luglio 2014

Pensieri post Blues di un Pistoiese

Fra proteste, astenzioni e smarrimenti, è terminato l'ex caratteristico mercatino della 35° edizione del Pistoia Festival Blues.
L'articolo che mi accingo a redarre, inoltrerà temi e riflessioni che spero possa sensibilizzare il Comune di Pistoia ed in particolare il Sindaco Bertinelli. 
Nei tre giorni trascorsi con la mia bancherella in Piazza Spirito Santo, ho raccolto tante lamentele da parte degli espositori per lo spostamento fisico del tradizionale mercatino. La dispersione dei visitatori è stata evidente, molti dei clienti con i quali ho parlato non sapevano niente del decentramento delle bancarelle.
Piazza San Bartolomeo, la più decentrata è stata praticamente ignorata da tutti e gli incassi sono praticamente crollati anche del 90% rispetto a gli anni passati. 
I turisti ed i pistoiesi hanno verbalizzato un chiaro stato di smarrimento; non sapevano niente, ma soprattutto, cosa a parer mio più grave, hanno denunciato la perdita della magica atmosfera che il mercatino blues emanava, atmosfera fatta di tamburelii, suoni e sapori modellati in 35 anni di storia, una storia lunga fatta di ricordi troncata, mozzata, castrata, ghigliottinata da una giunta con a capo un sindaco completamente fuori da ogni logica del sentire comune. 
Una decisione così, il sindaco Samuele Bertinelli  può averla presa solo a causa di una spinta interiore forte, un vissuto di negazione devastante sublimato in un riscatto sociale al pari della negazione passata..... In poche parole secondo me il Sindaco Bertinelli da piccino deve essere entrato in un giro di schiaffi al Pistoiablues e ne deve aver buscate talmente tante che, a distanza di anni, dall'alto del suo ruolo, per riscatto sociale, ha deciso di farla pagare un pò a tutti.
Ma ci ricordiamo quando nel centro c'erano oltre 600 bancarelle? Ci ricordiamo cos'era il PistoiaBlues? 
I turisti venivano per le bancarelle e solo una minima parte per il concerto, questo era il Pistoia Festival Blues!
Quest'anno eravamo meno di 100 bancarelle in tutto con la completa astenzione dei classici espositori che hanno fatto la storia di questo mercato, con articoli che soltanto al Blues trovavi, pezzi unici e una volta l'anno!!
Tutto il resto, caro Sindaco sono chiacchere, la Sua ambizione unita all'incapacità di ascoltare tutti coloro che in qualche modo l'avevano messa in guardia non sono i requisiti di una persona illuminata, Lei Sig. Sindaco corre il rischio di essere fuori luogo e per quello che mi riguarda già lo è.

Il Pistoiese Roberto Puccianti

01 luglio 2014

Inizia il conto alla rovescia


Signori ci siamo, il Pistoia Festival Blues è alle porte.
All'insegna del nuovo, un misto di curiosità e timore mi accompagna per tutto il cammino fino a Venerdì 11 Luglio. Come probabilmente saprete, le bancarelle non saranno più disposte come al solito, ma saranno suddivise nelle tre piazze adiacenti a Piazza Duomo: Piazza Spirito Santo, Piazza San Francesco e Piazza San Bartolomeo.
Personalmente non so cosa pensare, le proteste a prescindere non sono certamente costruttive. Il bisogno di rinnovamento indubbiamente c'era, ma come succede sempre in questi casi, le resistenze dei singoli espositori alimentano cattivi pensieri senza cogliere le eventuali opportunità che si potranno presentare.
Io attendo con curiosità, cosciente che senza dubbio non sarà più per come è sempre stato. Ottimismo, ci vuole ottimismo.
Nel frattempo Sabato 5 Luglio vi aspetto a Monsummano per la Notte Bianca, evento che, per le presenze, non mi risulta abbia eguali. Piazza Giusti, se si ripeteranno le presenze degli anni passati, sarà una Jungla, stracolma di gente fino al mattino. Io farò la mia parte offrendo il mio contributo per cui siete pregati di offrire il vostro contributo e venire per lo meno a provare una trottola, senza impegno, con possibilità, in caso di acquisto, di pagarle in comode rate o attraverso la cessione del V sullo stipendio o con un Leasing.........

In attesa del Pistoiablues...