L'aria fredda ma non troppo, gli odori ed i primi colori d'autunno hanno aperto in me brecce di nostalgia nelle quali mi sono calato lasciandomi trasportare............ E in un attimo sono diventato parte del tutto. Il vento che mi sfiorava la pelle diventava poesia ed in questa culla di delicati sensi ho toccato la mia anima.
Forse è questa la felicità.
Perchè sulla felicità non si costruisce una polis e nemmeno una stanza, solo si possono produrre scintille brevi e irripetibili. Una felicità prolungata è una narcosi.
R.P.
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