29 settembre 2009
Gente di Pistoia: Vanni Fucci
Figlio illegittimo del nobiluomo Fuccio de' Lazzari, viene in genere indicato come un uomo dall'indole violenta e facile alla rissa. Quale guelfo nero prese parte alle lotte interne in città a partire dal 1288, distinguendosi per le razzie che perpetrava a danno delle famiglie avversarie.Vanni Fucci è un personaggio storico di Pistoia del 1200, famoso per essere citato da Dante nel suo Inferno. Dante lo mette difatti nella bolgia dei ladri (settima bolgia dell'ottavo cerchio) per aver compiuto un furto sacrilego nel duomo di Pistoia, dannato ad essere morso dai serpenti e ogni volta viene incenerito per ricomporsi immediatamente come fenice e subire lo stesso supplizio per l'eternità.
Si narra che nel 1293 Vanni Fucci depredò la Cappella di San Jacopo nel Duomo di oggetti e arredi preziosi e che di tale furto vennero accusati altri, ma le fonti storiche sono in realtà scarse. Molti critici sono concordi nell'indicare Vanni Fucci come il personaggio più fosco e negativo di tutto l'Inferno dantesco.
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