28 settembre 2012


Grazie ad un post su FB, ho potuto conoscere questo brano. Ascoltatelo.
Aggiungo inoltre il commento di Giangj8 che colgo l'occasione di girarvi.

"Questa canzone "taglia" la nostra visione troppo adagiata che abbiamo delle cose. In Egitto come in altri paesi limitrofi, i futuri libri di storia parleranno di primavera araba, di piazza Tahrir, delle vittime e dei regimi caduti. Cosa studieranno invece i nostri figli? La sottomissione del popolo italiano ad una classe politica inadeguata, ignorante, malavitosa, perbenista, sciacalla. Stiamo scrivendo, ancora una volta, le peggiori pagine della storia italiana. Dovremo ribellarci."

                                                                                                                     GianGj8

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