29 ottobre 2007
Breve riflessione
Salve a tutti,
vorrei fare una breve riflessione/denuncia a voce alta.
Svolgere la nostra attività ovvero l’attività dell’”artigiano di strada” comporta doversi confrontare con apparati burocratici comunali a volte ottusi per loro stessa natura, dato che ogni iniziativa deve essere sottoposta all’approvazione di persone che il più delle volte non hanno la benché minima idea di ciò che gli si propone.
Da quanto detto sopra, in questi ultimi anni si sono moltiplicate iniziative singole o associazionali con la mission di organizzare i vari “l’eventi” interponendosi tra l’apparato burocratico comunale e l’artigiano di strada.
Purtroppo negli anni, la nobile iniziativa di “alcuni” che mirava a coordinare i vari artigiani, si è trasformata in una fonte di reddito per gli stessi organizzatori i quali hanno essenzialmente cercato di far cassa trascurando la qualità dell’evento.
Per chi come me ama fare i mercatini artigianali, riconoscerà che il decadimento di questi ultimi anni ha raggiunto livelli importanti, gli artigiani “veri” sono pochissimi, molti sono invece i “rivenditori”.
Io credo che sia il momento di dare una svolta, credo che l’artigianato vada salvaguardato.
Mi sono rotto le scatole dei Comuni e delle Pro Loco che per fare prima affidano l’organizzazione di feste, sagre, ricorrenze, rievocazioni, mercatini natalizi a soggetti che mirano solo a raccimolare soldi. Personalmente per poter esporre l’anno passato sotto la galleria Nazionale a Pistoia mi è stato chiesta una cifra irragionevole, io non ho accettato, ma altri lo hanno fatto per poi alla fine lamentarsi per non essere riusciti nemmeno a recuperare le spese. Ho visto artigiani con gli stessi prodotti disposti l’uno accanto all’altro, ho visto mercatari di professione assieme agli altri espositori, ho visto poco artigianato e molta rivendita…………..
Ma perché accettare tutto questo?
In questi anni ho avuto la possibilità di conoscere molti “artigiani di strada”, gente in gamba capace ancora di emozionarsi di fronte ad una propria opera, ho conosciuto il Sig. Antonio artista dell’intreccio di paglia, ho conosciuto Maurizio artista capace di dipingere animali su pietre raccolte nel nostro torrente Ombrone, ho conosciuto Consuelo, un vulcano di energie e di idee, Simona ed il suo negozietto ambulante, ho conosciuto “Massimo” con i suoi fischietti di coccio veramente fantastici.
Questi personaggi presentati, sono da soli capaci di fare la festa, sono loro l’evento, sono veri artisti, veri artigiani.
Il mio tentativo è quello di far conoscere, pubblicizzare attraverso internet il lavoro di tanta gente che instilla nelle sue creazioni, tutta la creatività, l’amore per la bellezza, l’arte di cui è portatrice.
Desidero soprattutto promuovere conoscenza, perche’ noi che manteniamo viva una cultura ancestrale che sta scomparendo, non possiamo essere coordinati da persone che non hanno alcun interesse se non quello di guadagnare attraverso le nostre idee senza niente in cambio se non uno spazio espositivo ristretto e ammassati assieme a persone che non hanno niente a che fare con l’artigianato.
Se condividete quanto detto avviate un tam tam e scrivetemi, potremmo così organizzare qualcosa di diverso facendoci conoscere a partire dalle varie Pro Loco territoriali.
Roberto
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