30 gennaio 2010
29 gennaio 2010
Strummolo siciliano
28 gennaio 2010
27 gennaio 2010
26 gennaio 2010
25 gennaio 2010
I giochi di strada
24 gennaio 2010
23 gennaio 2010
Con i miei colori
21 gennaio 2010
18 gennaio 2010
17 gennaio 2010
16 gennaio 2010
In ogni bambino
15 gennaio 2010
14 gennaio 2010
Per la morte di Cino da Pistoia
Di Francesco Petrarca
Piangete, donne, et con voi pianga Amore;
piangete, amanti, per ciascun paese,
poi ch'è morto collui che tutto intese
in farvi, mentre visse, al mondo honore.
Io per me prego il mio acerbo dolore,
non sian da lui le lagrime contese,
et mi sia di sospir' tanto cortese,
quanto bisogna a disfogare il core.
Piangan le rime anchor, piangano i versi,
perché 'l nostro amoroso messer Cino
novellamente s'è da noi partito.
Pianga Pistoia, e i citadin perversi
che perduto ànno sí dolce vicino;
et rallegresi il cielo, ov'ello è gito.
13 gennaio 2010
Gente di Pistoia: Cino da Pistoia
Nato a Pistoia intorno al 1270, Cino conseguì nel 1292 a Bologna la laurea in diritto ed esercitò a lungo l’attività professionale, divenendo uno dei più illustri giuristi del suo tempo. Fu legato, almeno fino ai primi anni del Trecento, da profonda amicizia a Dante che lo cita nel De vulgari eloquentia come il poeta della dolcezza. I due uniti dal comune destino dell’esilio, anche se quello di Cino fu assai più breve, tennero una fitta corrispondenza poetica, ma il silenzio di Dante nella Commedia fa supporre che il loro rapporto andò deteriorandosi, se non sul piano personale, almeno su quello poetico. Il suo canzoniere comprende venti canzoni, undici ballate e ben centotrentaquattro sonetti, più una serie di rime a lui attribuite, ma della cui paternità non si è ancora certi.
Epigono dello stilnovo, precursore del Petrarca , anello di congiunzione e mediatore fra l’esperienza ancora duecentesca dello stilnovo e la lirica d’amore del Trecento, così Cino è stato definito da coloro che hanno studiato la sua produzione poetica di gran lunga la più estesa fra gli stilnovisti, se si esclude l’amico Dante. Il contributo originale della sua poesia, segnata in larga misura dall’esperienza dantesca e cavalcantiana, risiede nello stile dolce e musicale e nel tono malinconico ed elegiaco con il quale il pistoiese canta la lontananza dall’amata e il ricordo dei tempi felici. La sua poesia, meno selezionata rispetto all’esperienza del Dante stilnovista e quindi più compromessa con la tradizione provenzale e siciliana, piacque particolarmente a Petrarca, che la utilizzò ampiamente come repertorio di materiali poetici e di motivi.
12 gennaio 2010
11 gennaio 2010
Armadio per bambole stile My Doll
>Armadio per le bambole in legno massello di frassino. Le parti dell'armadio sono incastrate e successivamente incollate.
La superficie del mobiletto è stata decapata con colore rosa di fondo e avorio veneziano come finitura.
La finitura è ad acrilico trasparente.
All'interno dell'armadio ci sono tre gruccette anch'esse di legno.
10 gennaio 2010
Vento d'inverno
E’ arrivato improvviso il vento
ogni albero invece festoso oscilla
alle foglie scoppia la voglia di giocare
a frotte si rincorrono qua e là per le strade
poi il vento prima che finisca il giorno
ad una ad una amorevolmente le saluta
rispunterete verdi - dice - sugli alberi in primavera
09 gennaio 2010
Un bambino al mare
Conosco un bambino così povero
che non ha mai veduto il mare:
a Ferragosto lo vado a prendere,
in treno a Ostia lo voglio portare.
Ecco, guarda- gli dirò-
Questo è il mare, pigliane un po’!-
Col suo secchiello, fra tanta gente,
potrà rubarne poco o niente:
ma con gli occhi che sbarrerà
il mare intero prenderà.
08 gennaio 2010
07 gennaio 2010
06 gennaio 2010
No Fiabesque, no party, ma tanti progetti
05 gennaio 2010
04 gennaio 2010
02 gennaio 2010
Un anno di trottole
Scusate per l'assenza, ormai i miei noti problemi con l'ADSL sono divenuti problemi quotidiani.
Nel frattempo è trascorso un anno, un tempo breve, ma completo per fare dei bilanci, i soliti e quasi ovvi bilanci di fine anno.
Io non ho trascorso un anno particolarmente fantastico, ho alternato momenti di difficoltà ad attimi di serenità e sono stati questi improvvisi sbalzi di umore che mi hanno immerso in un leggero stato di frustrazione costante e continuativo.
Mi sembra di aver ripercorso le tappe dei poeti maledetti, in questo anno ho lottato contro molti conformismi privi di significato, mi sono ribellato alle catene culturali che la nostra società impone, ho cercato nuovi significati, nuove essenze, l'indispensabile.
Tutto questo ha prodotto inquietudine, riflessioni profonde ma dolorose, fughe e molto spesso ho dovuto leccarmi le ferite da solo perchè in realtà, dopo 43 anni di vita, non ho ancora imparato a "chiedere aiuto".
La nostra cultura ci suggerisce come i 40 anni di vita di una persona siano sinonimo di equilibrio interiore, affermazione esterna e di realizzazione personale..........
Io sono out da tutto questo......
".........Se riesci a fare un mucchio di tutte le tue vincite
E rischiarle in un colpo solo a testa e croce,
E perdere e ricominciare di nuovo dal principio
E non dire una parola sulla perdita..........
......Se riesci a occupare il minuto inesorabile
Dando valore a ogni minuto che passa,
Tua è la Terra e tutto ciò che è in essa........ "
E' per quest motivo che quest'anno ho creato tante belle trottole, tutte diverse, tutte seducenti, tutte vive.....
"Bisogna avere il Caos dentro per generare una stella danzante"
Ma io è proprio questo che cerco, è il caos che regola le cose che abbiamo attorno, perchè è eccitante scoprire l'infinita complessità che si cela dietro quel caos che mi travolge, mi sconvolge ed a volte mi lascia privo di difese...
Buon anno
Roberto Puccianti