31 maggio 2008
30 maggio 2008
Noi ragazzi del MCMLXVII
28 maggio 2008
26 maggio 2008
Gira la trottola viva
Gira la trottola viva
sotto la sferza, mercé la sferza;
lasciata a sé giace priva,
stretta alla terra, odiando la terra;
fin che giace guarda il suolo;
ogni cosa è ferma,
e invidia il moto, insidia l'ignoto;
ma se poggia a un punto solo
mentre va s'impernia,
e scorge intorno vede d'intorno;
il cerchio massimo è in alto
se erige il capo, se regge il corpo;
nell'aria tersa è in risalto
se leva il corpo, se eleva il capo;
gira - e il mondo variopinto
fonde in sua bianchezza
tutti i contorni, tutti i colori;
gira, e il mondo disunito
fascia in sua purezza
con tutti i cuori per tutti i giorni;
vive la trottola e gira,
la sferza Iddio, la sferza è il tempo:
così la trottola aspira
dentro l'amore verso l'eterno.
25 maggio 2008
24 maggio 2008
23 maggio 2008
Dite
Dite: è faticoso frequentare bambini. Avete ragione.
Poi aggiungete: bisogna mettersi al loro livello, abbassarsi, inclinarsi, curvarsi, farsi piccoli.
Ora avete torto.
Non è questo che più stanca.
E' piuttosto il fatto di essere obbligati ad innalzarsi fino all'altezza dei loro sentimenti. Tirarsi, allungarsi, alzarsi sulla punta dei piedi. Per non ferirli.
22 maggio 2008
Pillole su Pistoia:Vicolo de' Fuggitivi
Il vicolo fiancheggia, ancora inalterato nei secoli, il lato occidentale del Palazzo Pretorio, unendo la Via degli Orafi con il retro del Battistero di San Giovanni in Corte. Secondo la tradizione popolare il nome al vicolo sarebbe derivato da quei prigionieri delle segrete del Palazzo del Podestà, i quali, riuscendo a fuggire dal tribunale attraverso questo vicolo, potevano raggiungere agevolmente la protezione offerta dalla zona franca vescovile. Era questa un’area che si trovava intorno all’antico Palazzo dei Vescovi, delimitata da ‘ferri’, come ancora si possono vedere sul lato nord dell’ufficio turistico al piano terra del Palazzo dei Vescovi.
Solo lei!!!!!
21 maggio 2008
Spot
Ho appena messo nuove trottole in esposizione.
Le puoi vedere su Ebay store, la nuova vetrina virtuale di "Più che altro trottole"
Informazione e prevenzione
Tutti gli oggetti, a contatto con l’aria, subiscono delle alterazioni; queste alterazioni sono particolarmente evidenti per le trottole. L’aria e l’umidità provocano nelle trottole lo sviluppo di muffe e microrganismi, la perdita di rotazione e colore, alterazioni nel ballatoio. I sistemi di conservazione, (come refrigerazione, surgelamento, essicazione, ecc.) utilizzando particolari condizioni di umidità e temperatura, hanno lo scopo di attenuare e impedire queste alterazioni; il confezionamento sottovuoto, grazie all’estrazione dell’aria, allunga notevolmente il periodo di conservazione delle trottole sia fresche che conservate, fino a 4 volte la durata in condizioni normali. La conservazione sottovuoto consente inoltre di mantenere inalterati il colore, il legno e le qualità roteobonde della trottola.
20 maggio 2008
In attesa della "Fiera dei Saperi" a Rivoreta
Il paese di Rivoreta (900 mt. s.l.m.) è situato tra i boschi alle pendici del monte Libro Aperto (1937 mt). Fu costruito lungo l'antica via di collegamento fra Cutigliano e Fiumalbo.Piccolo e soleggiato borgo circondato da casolari sparsi, comprende alcune abitazioni intorno alla piazza principale, dove spicca la chiesa del XIX secolo in stile neo-gotico con la facciata scandita con quattro lesene. Inoltre il paese ospita l'interessante Museo della Gente dell'Appennino Pistoiese che, oltre a conservare antichi pezzi che un tempo venivano quotidianamente utilizzati da chi viveva in queste valli, si propone come una vera e propria scuola per la trasmissione delle radizioni della montagna, patrimonio culturale che altrimenti andrebbe perduto per sempre. Durante la annuale giornata del museo vivente, l'ultima domenica di luglio, alcuni anziani mostrano ed insegnano le tradizionali lavorazioni, mentre la tradizione del ballo e del canto viene riproposta dal Gruppo Folkloristico Gigetto del Bicchiere. Il museo si inserisce nel progetto più ampio dell'Ecomusue della Montagna Pistoiese. Nel paese ci sono: un negoszio di generi vari, due ristoranti, un bar pizzeria, affittacamere e diverse case private che vengono cedute a periodi per le vacanze sia estive che invernali (il paese si trova a soli 10 km. dagli impianti di risalita).
19 maggio 2008
Notte bianca di Lamporecchio? No grazie!
E' così terminata l'attesa festa medievale a Serravalle Pistoiese, ma forse a dire il vero quest'anno la festa non è mai iniziata a causa del cattivo tempo, comunque sia guardiamo avanti. Il prossimo evento al quale dovrei partecipare è la notte bianca di Lamporecchio (PT) che si svolgerà il 7 Giugno 2008.
Personalmente ignoro l'ente promotore dell'evento, ho solo ricevuto contatti da chi ha il compito di organizzare la festa.
Per partecipare alla notte bianca di Lamporecchio mi sono stati chiesti ben 38 euro. Io credo che tale cifra sia eccessiva, ma anche in larga misura!!
Non mi permetto di fare i conti in tasca agli altri, mi limito solo a fare i conti nelle mie tasche ed in virtù di tali calcoli reputo esosa la cifra richiesta per poter esporre i miei giocattoli occupando uno spazio di 9 metri quadrati.
L'anno passato la cifra richiesta era di 25 euro.......
Evidentemente qualcuno, visto l'alto numero di espositori del 2007, ha pensato di fare una certa opera speculativa e senza pensarci troppo ha aumentato la cifra di partecipazione di ben 13 euro, oltre il 50% in più rispetto all'anno passato. Io non parteciperò all'evento e scancello la festa dal mio calendario. Spero inoltre che il mio gesto sia seguito da altri espositori.
Di notti bianche ce ne sono a bizzeffe per cui molto probabilmente parteciperò a quella di Bonelle (PT) o forse a quella di Quarrata (PT), no, meglio Campi Bisenzio....................................
18 maggio 2008
Fiera medievale alla Rocca di Castruccio 2008
Contro tutte le aspettative e tutte le previsioni oggi sono riuscito ad esporre alla fiera medievale presso la rocca di Castruccio Castracani a Serravalle Pistoiese. Nonostante l'uggiosa pioggiarella, l'affluenza all'evento è stata notevole, molto più dell'anno passato. Sicuramente l'edizione 2007 della fiera, che era la prima edizione, ha avuto un'ottima risonanza dovuta al luogo (stupendo), ma soprattutto grazie all'organizzazione eccellente dell'evento.
Quando le cose sono ben organizzate i risultati si vedono!!!
Detto questo passiamo alla nota dolente: alle 20.00 la pioggia si è fatta più sostenuta ed è sempre più andata ad aumentare e per questo ho dovuto smontare baracca e chicchi con molta fretta.
Oggi non credo ci siano le condizioni per esporre nuovamente, pioggia e temporali sono alle porte..............Vedremo
Nel frattempo colgo l'occasione per congratularmi e ringraziare l'associazione Sestriere Castellare per l'impeccable organizzazione dell'evento l'evento.
15 maggio 2008
Pioggia acqua e temporali
Credo che la rievocazione medievale alla Rocca di Castruccio a Serravalle Pistoiese non s'abbia a fà.
I siti meteo della rete hanno confermato pioggia e temporali per Sabato e Domenica.
Non mi resta che guardare avanti ed organizzarmi per il prossimo evento.
14 maggio 2008
Lassù qualcuno mi ama
L'ultimo bollettino meteo facendo anche verifiche incrociate su più siti, ha sentenziato che Sabato sarà molto nuvoloso con deboli precipitazioni mentre temporali anche di importante entità ci terranno compagnia per tutta la Domenica
Peccato, speravo di rivivere la magica atmosfera dell'anno passato.
Comunque sia la speranza è l'ultima a morire attendo aggiornamenti meteo.
Detto questo, quanto rappresentato nella foto è il prodotto del lavoro di oggi, trottole in frassino lucidate a cera d'api.
Sullo sfondo invece è rappresentato lo scarpone con puntale d'acciaio da me calzato per tutto il giorno.
13 maggio 2008
Speriamo che me la cavo
12 maggio 2008
11 maggio 2008
Festa della mamma
10 maggio 2008
09 maggio 2008
08 maggio 2008
5a Festa delle erbe palustri
Domenica 18 Maggio 2008, dalle ore 9 alle ore 20, a Castelmartini -Larciano (PT), si svolgerà la 5° Festa delle erbe palusti.
La festa è organizzata dal Comune di Larciano e dal Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio, in collaborazione con la Regione Toscana, la Provincia di Pistoia, altri Comuni e Associazioni del territorio.
Il programma della festa prevede l’allestimento di stand in cui gli artigiani locali daranno dimostrazioni pratiche delle antiche tecniche di lavorazione delle erbe palustri e gli interessati potranno sperimentare dal vivo le tecniche di intreccio e impagliatura.
Sarà anche possibile visitare l’area protetta accompagnati dalle Guide Ambientali Escursionistiche specializzate del Centro che accompagneranno gratuitamente tutti gli interessati alla scoperta della storia, della flora e della fauna del Padule; l’osservatorio faunistico rimarrà aperto per le attività di birdwatching.
Personalmente per quella data sono già impegnato per cui non sarò presente all'evento.
07 maggio 2008
06 maggio 2008
In attesa della fiera
Già il toponimo 'Serravalle' ci fa capire quale era la posizione strategica occupata dal castello fin dalla sua origine: a dominio del passaggio obbligato posto fra le alture ai piedi del Monte Albano che separano la valle dell'Ombrone dalla Valdinievole. Da qui, sicuramente già ai tempi dei romani, passava la principale via di comunicazione fra Pistoia e Lucca, proseguimento da Firenze della via consolare Cassia. Anche durante tutto il medioevo questa strada mantenne elevata la sua importanza facendo del castello di Serravalle il fulcro di tutto il sistema difensivo della zona grazie alla presenza delle due Rocche, la Vecchia a sud-est verso Pistoia e la Nuova a nord-ovest verso la Valdinievole. La data della nascita del castello non è certa anche se sappiamo che nel 1128 già esisteva il borgo fortificato sotto il controllo pistoiese e che nel 1148 gli abitanti di Serravalle, alleatisi segretamente con Lucca, cercarono senza fortuna di sottrarsi a questo dominio. A cavallo fra il XIII° e il XIV° secolo furono frequenti le lotte con la vicina Montecatini per ragioni di confine, fino alla pace siglata nel 1223. Tutti i fatti bellici di questi anni interessavano la Rocca Vecchia, all'epoca l'unica esistente.
La Torre della Rocca Vecchia detta 'del Barbarossa'
Nel 1302 i Lucchesi, temporaneamente entrati in possesso della roccaforte, fecero costruire, sotto la supervisione di Uguccione della Faggiola, nuove fortificazioni sul lato della Valdinievole. Queste presero il nome di 'Rocca Nuova'. Ben presto l'ormai potentissimo castello tornò ai pistoiesi e divenne quartier generale del famoso condottiero Castruccio Castracani. Nel 1351 passò in mani fiorentine e insieme a Larciano, nell'ambito dell'organizzazione dello stato Mediceo voluto da Cosimo I, divenne capoluogo di una podesteria inserita nel capitanato di Pistoia.
Tutto il borgo era racchiuso da un'irregolare circuito murario che univa le due rocche. Della più antica, ad ovest nel punto più alto dell'abitato, resta oggi la bellissima torre a pianta quadrata detta 'del Barbarossa', fra le più alte della zona e recentemente restaurata, una seconda torre è divenuta il campanile della chiesa di Santo Stefano ma purtroppo il recinto fortificato è andato quasi totalmente perduto. Di ben altro rilievo sono al vertice opposto della collina i resti della Rocca Nuova. Questa conserva ancora gran parte delle possenti mura poligonali, di una torre rettangolare all'angolo sud-ovest (sulla quale è possibile salire) e di una caratteristica torretta pensile in quello di nord-ovest. Quest'ultima è unita da un'integra cortina muraria, in cui si identifica ancora chiaramente il cammino di ronda, alla stupenda torre esagonale dominante il fronte sulla Valdinievole nel quale si apre ancora la porta esterna principale con un bell'arco a tutto sesto. All'interno della piazza d'armi è ancora visibile il pozzo per la raccolta delle acque piovane.Tutto il complesso è gratuitamente aperto al pubblico e, sebbene oggetto di restauri che ne hanno arrestato il decadimento, avrebbe senz'altro bisogno di maggiori cure.
La Torre della Rocca Vecchia detta 'del Barbarossa'
Nel 1302 i Lucchesi, temporaneamente entrati in possesso della roccaforte, fecero costruire, sotto la supervisione di Uguccione della Faggiola, nuove fortificazioni sul lato della Valdinievole. Queste presero il nome di 'Rocca Nuova'. Ben presto l'ormai potentissimo castello tornò ai pistoiesi e divenne quartier generale del famoso condottiero Castruccio Castracani. Nel 1351 passò in mani fiorentine e insieme a Larciano, nell'ambito dell'organizzazione dello stato Mediceo voluto da Cosimo I, divenne capoluogo di una podesteria inserita nel capitanato di Pistoia.
Tutto il borgo era racchiuso da un'irregolare circuito murario che univa le due rocche. Della più antica, ad ovest nel punto più alto dell'abitato, resta oggi la bellissima torre a pianta quadrata detta 'del Barbarossa', fra le più alte della zona e recentemente restaurata, una seconda torre è divenuta il campanile della chiesa di Santo Stefano ma purtroppo il recinto fortificato è andato quasi totalmente perduto. Di ben altro rilievo sono al vertice opposto della collina i resti della Rocca Nuova. Questa conserva ancora gran parte delle possenti mura poligonali, di una torre rettangolare all'angolo sud-ovest (sulla quale è possibile salire) e di una caratteristica torretta pensile in quello di nord-ovest. Quest'ultima è unita da un'integra cortina muraria, in cui si identifica ancora chiaramente il cammino di ronda, alla stupenda torre esagonale dominante il fronte sulla Valdinievole nel quale si apre ancora la porta esterna principale con un bell'arco a tutto sesto. All'interno della piazza d'armi è ancora visibile il pozzo per la raccolta delle acque piovane.Tutto il complesso è gratuitamente aperto al pubblico e, sebbene oggetto di restauri che ne hanno arrestato il decadimento, avrebbe senz'altro bisogno di maggiori cure.
05 maggio 2008
Palazzo Sozzifanti o del "Monte Pio"
La facciata principale, prospiciente sulla via Abbi Pazienza, coincide con il tratto delle mura urbane altomedioevali. Nella seconda metà del Cinquecento l'Opera della Sapienza decise di costruire un palazzo per impiegare manodopera in un periodo di crisi economica. Quando pochi anni dopo l'inizio dei lavori l'architetto fiorentino Bernardo Buontalenti ebbe l'incarico di proseguire i lavori secondo un suo progetto la costruzione era già in fase avanzata. La facciata principale si presenta con un disegno molto semplice secondo lo stile equilibrato che contraddistingue il suo artefice.
Al termine dei lavori il palazzo fu acquistato dalla famiglia Sozzifanti che nel corso del XVI secolo aveva raggiunto una notevole consistenza patrimoniale. Gli Sozzifanti rendono al palazzo dignità, tanto che viene considerato uno dei più importanti a Pistoia. Successivamente il palazzo viene scelto come la residenza del granduca Ferdinando e della sua famiglia e per l'occasione viene costruito un piccolo corridoio sopra Vicolo dei Pedoni che collega il primo piano del palazzo e la canonica di San Biagino; questo per consentire alla famiglia regnante di raggiungere con riservatezza la vicina Chiesa di San Biagino. L'ultimo erede della famiglia, alla metà dell'Ottocento, nominò suo erede Carlo Lodovico di Borbone, quest'ultimo, una volta entrato in possesso del patrimonio, donò il palazzo al Comune di Pistoia che agli inizi di questo secolo lo destinò al Monte di Pietà.
Al termine dei lavori il palazzo fu acquistato dalla famiglia Sozzifanti che nel corso del XVI secolo aveva raggiunto una notevole consistenza patrimoniale. Gli Sozzifanti rendono al palazzo dignità, tanto che viene considerato uno dei più importanti a Pistoia. Successivamente il palazzo viene scelto come la residenza del granduca Ferdinando e della sua famiglia e per l'occasione viene costruito un piccolo corridoio sopra Vicolo dei Pedoni che collega il primo piano del palazzo e la canonica di San Biagino; questo per consentire alla famiglia regnante di raggiungere con riservatezza la vicina Chiesa di San Biagino. L'ultimo erede della famiglia, alla metà dell'Ottocento, nominò suo erede Carlo Lodovico di Borbone, quest'ultimo, una volta entrato in possesso del patrimonio, donò il palazzo al Comune di Pistoia che agli inizi di questo secolo lo destinò al Monte di Pietà.
04 maggio 2008
Festa medievale a Pescia (PT)
01 maggio 2008
Fierucola di San Baronto
Oggi come postato nei giorni scorsi ho partecipato alla "Fierucola di San Baronto" (PT).
Come previsto, una marea di persone ha partecipato all'evento.
L'organizzazione (la Pro Loco di S. Baronto) non è stata tuttavia all'altezza. E' passata solo a riscuotere la tariffa concordata precedentemente, ma non ha assegnato nessun posto lasciando l'occupazione selvaggia del suolo ai vari espositori sensa una regola e senza un sistema. Vista la risonanza dell'evento, consiglio al Presidente della Pro Loco di San Baronto di amministrare la fiera in maniesa corretta e costruttiva.
Comunque sia nell'occupazione selvaggia degli spazi personalmente l'ho spuntata riuscendo ad esporre di fronte al palco dove nel pomeriggio si sono esibiti dei bambini con ottoni, violini e clarinetti e successivamente un gruppo folkloristico toscano.
Ho riscosso un buon successo e grazie a questo ho ricevuto molti inviti per notti bianche e mercati medievali della zona.
Vedremo in divenire.
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